La Stura, il più importante corso d’acqua che attraversa il nostro territorio. Per secoli importante nell’economia del paese, per l’irrigazione ai campi e la forza motrice alle industrie di Caselle. Ma temibile per la sua furia distruttrice, nelle ricorrenti piene. Un alveo larghissimo, con un tracciato che si sposta nel tempo. Qual’era il tracciato della Stura nel 700, e poi nell’800, rispetto a quello di oggi? Su tutto questo indaga l’articolo di Giancarlo Colombatto, per lo spazio Storie Nostre.
Su Cose Nostre di dicembre, a pag. 10