GEPLI, ovverossia i giornali delle Pro Loco

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Sono più di 60 le testate giornalistiche nate nell’ambito delle Pro Loco, sparse nella maggior parte delle regioni d’Italia.

Per festeggiare i 40 anni di vita del suo giornale “Cose Nostre”, la Pro Loco di Caselle Torinese nel marzo 2012 organizzò ed ospitò il primo incontro nazionale di questi giornali. Animata fu la tavola rotonda nella giornata dell’incontro di Caselle, a cui parteciparono i delegati di 16 testate giornalistiche, provenienti da 11 diverse regioni d’Italia.

Fra le proposte operative, concrete, emerse dall’incontro di Caselle, quelle di utilizzare i supporti di comunicazione a basso costo resi disponibili da Internet, per interagire e mettere in comune materiale giornalistico (articoli, rubriche, pubblicizzazione di eventi, ecc.), esperienze, idee. Così nell’autunno del 2012 nacque GEPLI, acronimo per Giornali Editi da Pro Loco d’Italia. Il progetto fu presentato dalla Pro Loco di Caselle al Congresso UNPLI di Loano, suscitando notevole interesse. All’indirizzo www.gepli.com da settembre 2012 è operativo un forum su Internet, di libero accesso per tutti ma rivolto in particolare al mondo che ruota attorno ai giornali delle Pro Loco. Il forum ospita attualmente oltre 500 interventi, su 70 diverse discussioni, divise su tre sezioni: FARE PRO LOCO – FARE IL GIORNALE – COMMUNITY GEPLI.

Oltre a GEPLI, una seconda eredità dell’incontro di Caselle è stata la trasformazione di quell’evento in appuntamento annuale permanente. Infatti il 2° Incontro Nazionale dei Giornali delle Pro Loco è stato ospitato, a giugno 2013, dalla Pro Loco di Spilimbergo, in Friuli, in concomitanza con i festeggiamenti per i 50 anni di uscite della sua rivista Il Barbacian. L’incontro 2014 si è svolto a luglio Sant’Omero, in provincia di Teramo. In entrambi i casi importante l’apporto fornito dalla Pro Loco di Caselle, che ha finora contribuito attivamente all’organizzazione degli eventi; inoltre, sia per il Friuli che per l’Abruzzo, in concomitanza con il raduno dei giornali sono state organizzate, per i soci Pro Loco, apprezzate gite turistico-culturale sui luoghi interessati.

 

 

Le Caselle d’Italia si sono ritrovate

Il nome Caselle si incontra sui cartelli stradali in almeno una ventina di diverse località italiane. Solo quattro di queste sono sede di comune: una in Piemonte (Caselle Torinese), due in Lombardia (Caselle Landi e Caselle Lurani, entrambe in provincia di Lodi); infine in Campania Caselle in Pittari, provincia di Salerno.

L’assunzione per le varie Caselle delle attuali denominazioni è una storia che si incrocia con quella che ha portato, oltre 150 anni fa, all’unità d’Italia. All’indomani del 1861, infatti, una delle prime disposizioni amministrative del neonato Stato Italiano fu quella volta a superare i casi di omonimia tra tutti i comuni del Regno. Nei primi mesi del 1863 ci furono quindi i Regi Decreti che portarono le varie Caselle alle attuali denominazioni. Il 15 dicembre 2013 Caselle Torinese ospitò le delegazioni delle altre tre Caselle, festeggiando in una bella giornata di sole il primo incontro, a 150 anni di distanza, fra le 4 comunità casellesi.

I legami di amicizia fra le Caselle del nord e la Caselle del Sud sono stati poi rafforzati dalla partecipazione al Palio del Grano di Caselle in Pittari, autentica festa paesana che si tiene nella suggestiva località del Cilento a metà luglio: l’anno scorso è scesa una piccola rappresentanza di Caselle Torinese, quest’anno una di Caselle Landi.

Il 14 settembre 2014 un’altra importante ricorrenza è stata lo spunto per rafforzare i legami di conoscenza ed amicizia fra le quattro comunità: a Caselle Landi, in quel giorno ha avuto il suo culmine la 150° edizione della “Fiera autunnale di Bestiame, Merci e Uve. Delegazioni delle altre Caselle sono confluite quel giorno, altra splendida giornata di sole, nel piccolo centro agricolo sulla sponda sinistra del Po, in terra ora lombarda, ma nel passato emiliana.

Così ci ha scritto Piero Luigi Bianchi, sindaco del paese, per ringraziare della partecipazione:

Carissimi,  è stata certamente la Fiera autunnale di bestiame, merci e uve più bella e significativa di sempre. E questo è stato possibile anche grazie alla Vostra partecipazione e ai sentimenti di amicizia che avete portato nella nostra Comunità nel 150 anniversario della manifestazione. Vi siamo riconoscenti per questo e confidando di rivederVi presto, Vi saluto tutti, un abbraccio.